COMICA ORAZIONE DA BAGNO
SCRITTO DA PARIDE BENASSAI
TRAMA
La scena è un bagno e protagonisti sono i pensieri: considerazioni poetiche e congetture sgangherate nate all’interno di una comica e grottesca ritirata. Il protagonista, si ritrova chiuso all’interno del proprio cesso, spinto da circostanze misteriose. Il fatto sarà occasione per una serie di riflessioni personali, malinconiche ed esilaranti; egli somiglia a K il protagonista del Processo di Kafka, perché come K egli ritiene che la bugia sia la regola del mondo. Da questo assunto parte il personale viaggio della memoria del protagonista, il suo divertente disagio del vivere quotidiano, l’ironica ricerca del senso del tempo, la sarcastica guerra e pace dei rifiuti, l’armonia persa in famiglia a causa del traffico… Ne risulta un viaggio della mente, fra vicoli, quartieri e borgate, fra suoni e scrusci dell’immaginario poetico della città. E c’è pure nell’ostinata stanzialità del personaggio, nel suo restare abbarbicato a quel bagno da cui egli spia il mondo, quella specifica connotazione tutta siciliana del dubbio: la diffidenza .
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